Facciamo le nostre congratulazioni a Luigi, ottavo ad avere concluso il challenge e, meglio ancora, sesto super-finisher (con i 5 continenti).
Luigi è il primo italiano a concludere il challenge, un paese con un passato ciclistico ricco e meraviglioso.
Luigi ha di nuovo mostrato di essere un forte scalatore, talentuoso e perseverante, malgrado tutte le restrizioni legate alla pandemia di quest'anno, è riuscito a terminare tutti i suoi BIG della Zona 6 (Spagna e Portogallo) e 1 (Norvegia e Svezia).
Il suo programma era di andare sulle isole in primavera (Azzorre e Madera) e gli sarebbe piaciuto scalare il suo 1000esimo BIG in Norvegia.
Ma ha dovuto andare prima in Norvegia, quando le frontiere furono aperte a metà luglio, dandogli la possibilità di un mini-carrefour con Heiko Linnert e Ard Oostra sull'impressionante BIG Tron.
Dopo di che, ovviamente, ha dovuto subire molteplici test Covid 19, e ha potuto recarsi solo in settembre a Madera e sulle isole Azzorre.
Durante tutti questi anni Luigi è stato uno scalatore regolare e assiduo, visitando col suo camper numerose regioni, spesso accompagnato dalla sua compagna Cecilia Torelli, una delle più forti nella classifica femminile del nostro esigente challenge.
Ha partecipato frequentemente anche ai meeting del BIG, come l'avventura in Georgia, che resta un avvenimento memorabile: condizioni climatiche a 42° Celsius, frontiere chiuse, cani aggressivi, strade in pessime condizioni. Luigi non ha mai esitato a prendere la sua bicicletta da strada per affrontare questi percorsi di un'altra epoca come verso il monastero di Betania, quando gli altri usavano le loro MTB, e l'ultimo giorno ruppe il suo telaio nella terribile discesa del monastero di Gergeti riuscendo tuttavia ad arrivare quanto meno all'albergo!!!
Un altro aneddoto favoloso a proposito di Luigi è la lotta al record annuale con Wim van Els nel 2009: si organizzavano tutti e due separatamente per scalare il maggior numero di BIG possibili in un solo anno, ma accorgendosi di questo, si misero d'accordo per terminare entrambi con 172 BIG! Un bel esempio, un superbo simbolo. A quei tempi, questo genere di numeri era raro su un anno. E questo record resistette molto tempo.
Ancora una volta bravo, mille volte bravo il nostro laureato Luigi Spina.